Testo e foto di Luca Moretti www.lucamorettifoto.it
Marina di Pisa, un paesaggio in bilico tra la possibilità prospettata dal nuovo porto turistico, scintillante ma ancora incompleto, e quella legata ad un passato fatto di un turismo a corto raggio, di prossimità. Un’atmosfera decadente che persiste nelle architetture tradizionali, nelle abitudini popolari; un equilibrio precario dove i versi che Dannunzio dedico a Marina di Pisa risuonano ancora con tutta la loro forza, anche se qualche forestiero comincia a sbarcare, probabilmente ignorando cosa sia il solleone.
O Marina di Pisa, quando folgora il solleone!
Le lodolette cantan su le pratora di San Rossore
e le cicale cantano su i platani
d’Arno a tenzone.
[…]
La Tenzone, di Gabriele D’Annunzio (Alcyone), 1903
“Non esiste paesaggio senza sguardo, senza coscienza del paesaggio”
(Marc Augé – Rovine e macerie 2004)