La Giornata nazionale dei Paesaggi

Il comunicato stampa del Ministero, recita: “La Giornata nazionale del Paesaggio è istituita con decreto ministeriale del 7 ottobre 2016 e sarà celebrata ogni anno il 14 marzo. L’obiettivo è promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati attraverso attività da realizzarsi sull’intero territorio nazionale che vedranno il concorso e la collaborazione delle Amministrazioni e delle istituzioni, pubbliche e private. In attuazione della Convenzione Europea del Paesaggio (D.M. n.457/2016) si richiama il Paesaggio quale valore identitario del Paese e si trasmette, soprattutto alle nuove generazioni, il messaggio che la tutela del Paesaggio e la memoria storica che ne deriva costituiscono valori culturali essenziali per uno sviluppo consapevole del territorio.”

Vogliamo celebrare anche noi questa nuova, importante ricorrenza e lo faremo dando il nostro contributo. Cercheremo però di attirare l’attenzione non solo verso il Paesaggio, quello con la p maiuscola, ma proveremo a guardare anche i paesaggi ordinari, che appartengono alla vita di ciascuno di noi, i paesaggi che quotidianamente abbiamo davanti agli occhi.

Celebrare la giornata del Paesaggio il 14 marzo, vuole essere il tentativo di prenderci cura di tutti i paesaggi, sapendo che ogni azione pubblica o privata che riguarda il nostro territorio li va a modificare. Al di la dei festeggiamenti ufficiali sarà necessario ricordarsi sempre che siamo immersi nei paesaggi e che questi influenzano la qualità della nostra vita. Il pericolo è limitarsi a considerare il Paesaggio solo come isole “esclusive”, frammenti superstiti ai processi di trasformazione del territorio, piuttosto che come insieme di nuovi luoghi da rendere “inclusivi”. Guardarsi attorno con maggiore curiosità è utile secondo noi a “promuovere la cultura del paesaggio in tutte le sue forme e sensibilizzare i cittadini sui temi ad essa legati” come afferma il Ministero dei beni e delle attività del turismo.

Pubblichiamo alcune fotografie che raccontano i nostri paesaggi ordinari, e chiudiamo con le parole di Luigi Ghirri, in Lezioni di fotografia: “Quello che abbiamo attorno non viene mai rappresentato. Questa negazione dello spazio in cui viviamo credo sia un dato storicamente molto significativo: all’incapacità di rapportarci con lo spazio, con l’ambiente, corrisponde un’assenza di rappresentazione. Da questo deriva, probabilmente, una progressiva disattenzione, e in qualche misura un atteggiamento di incuria nei confronti delle problematiche ambientali, ecologiche. In questo senso la fotografia può costituire uno strumento fondamentale, che permette di recuperare un rapporto più diretto con l’ambiente, consentendo un’apertura di maggiore complessità, permettendo scoperte non solo di bellezza ma anche di valori di altro segno.”

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